domenica 10 giugno 2012


UNA PIETRA MILIARE NEL ROCK


Stairway to heaven, pubblicata nel 1971, diverrà, nella memoria collettiva, il sigillo del gruppo britannico Led Zeppelin. E' un brano della durata di 8 minuti in cui la voce di Robert Plant si insidia armoniosamente tra l'arpeggio della chitarra acustica, tra il suono dolce del flauto e tra l'alternarsi della melodia della chitarra a dodici e a sei corde. Infine, la ballata si trasforma in hard rock e lascia spazio all'assolo della chitarra elettrica accompagnato dalla performance vocale di Robert Plant. Il testo, scritto dallo stesso Plant, fu ispirato dalla sua ricerca della perfezione spirituale, probabilmente attinse dai miti di Magic Arts in Celtic Britains di Lewis Spence. Esistono controversie sul significato del brano, c'è chi lo condanna della presenza di messaggi subliminali a matrice satanica, se letta al contrario, e chi semplicemente afferma la presenza del fenomeno della pareidolia acustica. Si tratta di percepire frasi significative in rumori casuali (si pensi al caso Beatles) e si pensa possa essere un fenomeno amplificato dai fan o sfruttato a fini commerciali dall'industria discografica. Infatti, lo stesso Plant smentì tali opinioni affermando la sua buona intenzione di trasmettere un significato differente da quello percepito. Un'ulteriore curiosità che si cela in questo testo è il rifiuto di Plant di incidere il brano su un 45 giri per non ridurlo nella lunghezza ed alterarne il significato. Infine, il brano è annoverato al 31esimo posto nella lista delle 500 miglior canzoni redatte dalla rivista Rolling Stones e non a caso rappresenterà l'inno dei Led Zeppelin.


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