sabato 23 giugno 2012

ACCADEVA NEL 1982...

La band al maschile dei Duran Duran, nonostante le difficoltà verificatesi all'interno del gruppo, a seguito di vari abbandoni da parte dei componenti e ad insuccessi musicali, ha ugualmente calcato la scena internazionale, sin dagli anni della sua formazione, 1978 a Birmingham, a oggi con la pubblicazione dell'album che corona i trent'anni di carriera - All you need is now del 2011.


I giovani li adoravano, mentre la stampa inglese li etichettava come pop band superficiale, cosi il quartetto decise di riscattare la propria immagine divenendo precursore della tecnologia. Grazie alla collaborazione della tv via cavo MTV il gruppo promosse i primi videoclip, successivamente la band si interessò dei suoi fan, proponendo l'installazione dei maxi schermo sul palco durante i concerti, per permettere la visione anche al pubblico più distante.
Il 23 giugno del 1982, il brano Girls on film, estratto dal loro album d'esordio Duran Duran, si classificò in terza posizione nella Top 20 inglese. Il video, contenente immagini di donne in topless impegnate nella lotta nel fango che alludevano ad atti sessuali, non rispettava i gusti delle emittenti televisive BBC e della stessa Mtv che furono pronte a censurare alcune immagini. I Duran Duran aspiravano alla programmazione di tale video nei nightclub più sofisticati, qui le loro speranze furono troncate, ma grazie alla diffusione di questo video, la loro fama accrebbe oltre frontiera, in Australia e Giappone!


I TOUR NON FINISCONO MAI...

La crisi della discografia miete vittime sia nella chiusura dei negozi specializzati che all'apice di tale meccanismo, nelle industrie discografiche, costrette a ripiegare sui concerti, stringendo accordi con le principali agenzie organizzatrici di eventi. In Italia, la Sony e la Warner tentano di salvare il proprio dominio musicale acquistando quote societarie dagli organizzatori di concerti oppure chiedendo la cessione dei propri artisti, in cambio di una percentuale sui prezzi del biglietto d'ingresso. In questo modo, ed in tempo di crisi, i maggiori artisti sono costretti a prolungare le tappe dei loro tour. A confermare questo nuovo dispendio di tempo ed energie sono i leader di tre gruppi affermati: Chris Martin dei Coldplay, Noel Gallagher alla guida degli High Flying Birds ed il cantante e chitarrista dei Metallica, James Hetfield. E'un fenomeno che ha preso piede anche in Italia, in cui il mercato discografico è calato del 10% e ad incassare il colpo è stata la musica classica (20% in meno nelle vendite), seguita dagli artisti internazionali pop e rock (-11%) e dagli italiani (- 5,39%). La musica dal vivo procede senza preoccupazioni, ricavando incassi nel 2011 pari a 181 milioni di euro. Sullo scenario musicale italiano c'è chi non si allarma. Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica, afferma come sin dal primo momento ha concentrato le sue energie sulle date live, quindi percepisce la flessione discografica come un non problema! Inoltre, per favorire l'incontro fans-band, ha imposto agli organizzatori dei concerti un prezzo basso per i biglietti d'ingresso. 

venerdì 22 giugno 2012

LA MUSICA NON RINUNCIA AL SOCIALE

Celebrate le loro nozze nel marzo del 1969, la stravagante coppia formata da John Lennon e Yoko Ono, decise di trascorrere la loro luna di miele rinchiusi nella suite presidenziale dell'Amsterdam Hilton Hotel e di permettere l'accesso alla stampa. La loro decisione era finalizzata ad utilizzare indirettamente il sistema dei media per promuovere la pace mondiale, in concomitanza con la guerra che si diramava in Vietnam. Fu da questa suite che si sviluppò il movimento Bed-In - storpiatura del termine inglese Sit-in - che consisteva nel dialogo dei due artisti, seduti su un letto, su temi d'amore e di diffusione di messaggi pacifisti. Quando un giornalista chiese loro le motivazioni che li spingevano a stare rinchiusi in camera da letto, Lennon rispose: "All we are saying is give peace a chance" - Tutto quello che stiamo dicendo è di dare una possibilità alla pace. Successivamente, da questo breve presupposto, John realizzò il brano Give peace a chance, registrato durante il Bed-In di Montreal il 1 giugno 1969 e ottenuto grazie la partecipazione di amici musicisti.
Lennon non si sottraeva ad affrontare la realtà che lo circondava e denunciava i fattori negativi, contenenti in essa, servendosi della musica, come accadde nel 1970 con la pubblicazione di Working class hero, estratto dall'album John Lennon/Plastic Ono BandIl brano, in cui si ascolta la voce di John accompagnata dalla chitarra acustica, narra la storia di qualcuno cresciuto nella classe operaia - working class rappresenta il proletariato in lingua inglese - probabilmente lo stesso autore, ed evidenzia la sua ribellione nei confronti del conformismo e dell'arrivismo. Nel 2007 il gruppo musicale statunitense dei Green Day pubblica una cover, riproponendo le motivazioni sostenute da Lennon in passato, ossia di non permettere alla società, alla religione, ai media di smorzare il desiderio di cambiamenti sociali dell'uomo.


giovedì 21 giugno 2012


MI RITORNI IN MENTE 

L'inizio della stagione estiva si inaugura oggi, le alte temperature non fanno che confermarci l'appuntamento con la tintarella, con un bel tuffo a mare, con momenti di relax seduti in riva ad ascoltare i brani trasmessi dal jukebox più vicino a noi. Con l'arrivo dell'estate compaiono nuove sonorità allegre, coinvolgenti, destinate a diventare dei veri e propri tormentoni. Non essendo in grado di prevedere la colonna sonora della stagione in corso, la mia mente rimembra un sound brasiliano appartenente al 1989, la Lambada del gruppo musicale
Kaoma. Il singolo, primo estratto dall'album World Beat, raggiunse la prima posizione delle classifiche di molti paesi. La melodia era ispirata dalla musica zouk tipica delle Antille, mentre la danza omonima che accompagna il brano, deriva da una danza indigena praticata nella zona amazzonica del Brasile contraddistinta per la sua carica sensuale data dall'avvicinamento dei corpi dei due ballerini.

Dopo questo sguardo al passato, non ci resta che attendere ciò che cela il futuro imminente in ambito musicale!


lunedì 18 giugno 2012


MESSAGGI SUBLIMINALI DAI BEATLES!




I'm so tired, brano dei Beatles estratto da White Album del 1968 è frutto di una notte insonne di John Lennon durante il viaggio spirituale in India. Il contenuto del testo traccia l'inerzia fisica di Lennon sottoposto, nel corso di tre settimane di soggiorno, a incontri di meditazioni o conferenze. Ciò che desta incomprensione nel brano è quanto registrato dal minuto 1:58 in poi. John farfuglia delle parole che, secondo i fautori della teoria che Paul McCartney sarebbe morto a seguito di un incidente stradale nel 1965 e successivamente sostituito da un sosia, lette al contrario diventerebbero: "Paul is dead man: miss him, miss him, miss him". Secondo la leggenda, i tre superstiti John Lennon, Ringo Star e George Harrison, da quel momento in poi non hanno fatto che confermare la morte del loro compagno attraverso allusioni, inserendo nelle copertine dei loro album simboli esoterici, frasi nascoste e nei loro brani parti di cantato registrate al contrario.
I primi sospetti risalgono al 1965 nel brano We can work it out - Possiamo riuscirci - che si riferisce, probabilmente, al tentativo di superare la perdita di Paul. Da questo momento il cambiamento nei Beatles è evidente: sostituiranno la loro divisa abituale in favore di abiti differenti tra di loro e le loro sonorità diventeranno più cupe, il tutto è udibile nell'album Revolver. La copertina ritrae Paul di profilo, quasi a voler suggerire un allontanamento dal restante gruppo. Inoltre, il brano contenuto in esso, Eleanor Rigby, descrive il sermone di padre McKenzie al quale nessuno assisterà. Sarà un riferimento ai funerali di Paul svolti in modo rapido e senza la presenza di testimoni?

Altri richiami espliciti alla morte di Mc Cartney sono presenti nella copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band pubblicato nel 1978. Nella foto, la band è vestita di colori sgargianti e la testa di Paul è sormontata da una mano aperta, un simbolo di morte nelle culture orientali.
Prendiamo in esame un'ulteriore illustrazione, quella contenuta nell'album Abbey Road del 1969. I quattro musicisti sono immortalati mentre attraversano il passaggio pedonale. Paul si distingue dagli altri camminando a piedi nudi, quasi a indicare il rito di seppellire i defunti senza scarpe. Inoltre, la targa del Maggiolino Volkswagen parcheggiato a sinistra riporta la scritta "28 IF" ossia l'età raggiunta da Paul se fosse stato vivo.Gli indizi sono esaustivi, resta a voi schierarvi dalla parte di chi li interpreta come coincidenze o come veri e propri messaggi subliminali.
IPANEMA MON AMOUR


Se si pensa al Brasile nella nostra immaginazione compaiono le immagini della statua di 38 metri del Cristo Redentore che sovrasta Rio de Janeiro, il Carnevale della città che coinvolge la popolazione a suon di samba, il cocktail tipico brasiliano, la caipirinha, offerto nei bar, nei locali notturni e ristoranti lungo la costa, le temperature tropicali che conducono i turisti lungo le infinite distese di sabbia bianca di Copacabana... In questo sognare con gli occhi aperti, molti di noi commettono l'errore di abbinare le spiagge di Rio esclusivamente col quartiere, densamente popolato, di Copacabana. Furono i musicisti Vinicio de Moraes e Antonio Carlos Jobim che ideando il brano di bossa nova, divenuto il più trasmesso al mondo, Garota de Ipanema, The girl from Ipanema in inglese, apportarono un cambiamento al modo stereotipato in cui si guardava al Brasile. Se sino agli anni '50 la spiaggia simbolo di Rio era abbinata a Copacabana, grazie al loro intervento negli anni 1962-64 Ipanema, quartiere a sud della metropoli, divenne il trinomio perfetto di "mare, sole, amore/belle donne". Fu proprio una donna ad ispirare il testo in Moraes e la musica in Jobim. Si trattava di una fanciulla, la cui identità fu svelata solo in seguito - Heloisa Heneida Menezes Pais Pinto - che frequentava lo stesso bar, il Veloso, dei due artisti ed incarnava l'ideale di bellezza brasiliana. Il brano fu presentato la prima volta nell'agosto del 1962 dal duo in unione con João Gilberto, considerati i padri della musica bossa nova e successivamente fu affidato all'interpretazione di diversi artisti brasiliani. Nel 1965 il singolo The Girl From Ipanema, cantato dalla moglie di Gilberto, Astrud, vinse il Grammy Award come Record of the Year ed assicurò alla donna sia il ruolo dell'immaginaria ragazza di Ipanema che un'affermata carriera di cantante.
Sin dagli anni'60 altre interpreti si sono calate nelle vesti di Girl From Ipanema, ottenendo un rinomato successo, come accadde a Ella Fitzgerald, Nat King Cole, Peggy Lee ed Elis Regina. Un'ultima e buona riuscita di questo pezzo è da attribuire ad
Amy Winehouse. Il brano compare nell'album Lioness: Hidden Treasures, pubblicato postumo, nel dicembre 2011.




"...When she walks she's like a samba
that swings so cool and sways so gently
that when she passes
each one she passes
goes "Ahhh!..."