lunedì 18 giugno 2012

IPANEMA MON AMOUR


Se si pensa al Brasile nella nostra immaginazione compaiono le immagini della statua di 38 metri del Cristo Redentore che sovrasta Rio de Janeiro, il Carnevale della città che coinvolge la popolazione a suon di samba, il cocktail tipico brasiliano, la caipirinha, offerto nei bar, nei locali notturni e ristoranti lungo la costa, le temperature tropicali che conducono i turisti lungo le infinite distese di sabbia bianca di Copacabana... In questo sognare con gli occhi aperti, molti di noi commettono l'errore di abbinare le spiagge di Rio esclusivamente col quartiere, densamente popolato, di Copacabana. Furono i musicisti Vinicio de Moraes e Antonio Carlos Jobim che ideando il brano di bossa nova, divenuto il più trasmesso al mondo, Garota de Ipanema, The girl from Ipanema in inglese, apportarono un cambiamento al modo stereotipato in cui si guardava al Brasile. Se sino agli anni '50 la spiaggia simbolo di Rio era abbinata a Copacabana, grazie al loro intervento negli anni 1962-64 Ipanema, quartiere a sud della metropoli, divenne il trinomio perfetto di "mare, sole, amore/belle donne". Fu proprio una donna ad ispirare il testo in Moraes e la musica in Jobim. Si trattava di una fanciulla, la cui identità fu svelata solo in seguito - Heloisa Heneida Menezes Pais Pinto - che frequentava lo stesso bar, il Veloso, dei due artisti ed incarnava l'ideale di bellezza brasiliana. Il brano fu presentato la prima volta nell'agosto del 1962 dal duo in unione con João Gilberto, considerati i padri della musica bossa nova e successivamente fu affidato all'interpretazione di diversi artisti brasiliani. Nel 1965 il singolo The Girl From Ipanema, cantato dalla moglie di Gilberto, Astrud, vinse il Grammy Award come Record of the Year ed assicurò alla donna sia il ruolo dell'immaginaria ragazza di Ipanema che un'affermata carriera di cantante.
Sin dagli anni'60 altre interpreti si sono calate nelle vesti di Girl From Ipanema, ottenendo un rinomato successo, come accadde a Ella Fitzgerald, Nat King Cole, Peggy Lee ed Elis Regina. Un'ultima e buona riuscita di questo pezzo è da attribuire ad
Amy Winehouse. Il brano compare nell'album Lioness: Hidden Treasures, pubblicato postumo, nel dicembre 2011.




"...When she walks she's like a samba
that swings so cool and sways so gently
that when she passes
each one she passes
goes "Ahhh!..."

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