lunedì 26 aprile 2010

GIORNALISMO TRADIZIONALE E GIORNALISMO DIGITALE (lez. numero 2)

TEMA DELLA SECONDA LEZIONE: confronto fra giornalismo tradizionale e giornalismo online. Diversi i punti importanti che sono stati toccati: la rivoluzione che il mondo digitale ha portato nell'ambito giornalistico, i vantaggi/svantaggi di questa evoluzione, i falsi miti riguardo l'informazione online, la concorrenza spietata tra i siti fornitori di notizie.
Il prof. Alfonso ha preso dal sito di un'agenzia di stampa una dichiarazione politica a caso e l'ha copiata. Successivamente la frase è comparsa tale e quale su decine di siti web d'informazione, agenzie e testate giornalistiche. Identica, da inizio a fine. L'unica differenza? L'orario di uscita della notizia.
L'avvento di Internet ha portato enormi cambiamenti circa la diffusione di informazioni-immagini-video, passando dalla cross-medialità a una multimedialità sempre più pensata in rapporto ai bisogni dell'utente. Le nuove tecnologie si evolvono giorno dopo giorno, trascinando con sé il giornalismo tradizionale in tutti i suoi aspetti: dall'impaginazione (riduzione dei formati, ampio spazio alle immagini di qualità sempre migliore) alla distribuzione (codici a barre, sensori ai distributori di FreePress), ma soprattutto alla ricerca di un rapporto con l'utente sempre più diretto e personalizzato.
Ecco allora il moltiplicarsi delle fonti d'informazione online: agenzie stampa, testate giornalistiche, aggregatori di notizie e giornalisti. Un mare di notizie in cui l'utente si smarrisce.Quindi spetta all'utente il compito di ergersi a guida di se stesso nell'universo del web, diventando contemporaneamente controllore e selezionatore della molteplicità di fonti d'informazione a sua disposizione.

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