martedì 29 giugno 2010

IL COPYRIGHT SU INTERNET

Con l'avvento di Internet accedere ad ogni tipo di notizia è alquanto facile perchè l'unico "sforzo" da compiere è cliccare sul mouse affinchè l'informazione ci appaia di fronte ai nostri occhi. Ma la libertà sul Web non è illimitata, è controllata dalla legge del copyright.

Il copyright è un mezzo legale che serve per proteggere un lavoro pubblicato o non. Un lavoro può essere qualsiasi cosa concreta. Alcuni esempi di lavori che possono avere un copyright sono:

- Lavori letterari come romanzi, drammi, poesie, giornali, e programmi di computer;
- Database;
- Film, composizioni musicali, coreografie;
- Lavori artistici come dipinti, disegni, photo, sculture;
- Architetture varie;
- Pubblicità, piani, disegni tecnici;
- Codici HTML

Quasi tutto su Internet dovrebbe essere considerato protetto dal copyright salvo che sia esplicitamente dichiarato altrimenti.
Lo scopo del copyright è quello di promuovere l'espressione creativa o scientifica, dando l'incentivo per inventare nuove cose. Il copyright da al titolare il diritto esplicito di decidere come può essere usato il suo lavoro. Solamente il creatore originale ha il diritto di autorizzare o rifiutare la riproduzione, la distribuzione, l'esecuzione, o la rappresentazione del suo lavoro. Solo lui può decidere se un altro può utilizzare il suo lavoro. Il copyright viene violato quando qualcun altro prende questa decisione senza l'autorizzazione del titolare.
La situazione del copyright in Internet è difficile. Internet è una nuova forma di comunicazione che collega la gente dell'intero globo, e tutti possono accedervi, acquisendo ogni tipo di informazione disponibile. L'opinione errata, che la maggior parte delle persone ha, di poter copiare qualsiasi cosa indistintamente, è dovuta all'estrema facilità con cui si possono riprodurre i file. Non significa, comunque, che tutto ciò sia legale.

Chi stabilisce quello che è legale su Internet?
Come si possono regolare le legge nazionali su Internet, che rappresenta una comunità internazionale?
E' possibile regolare Internet quando su quest'ultima nessuna giurisdizione in particolare ha competenza?
Si dovrebbe tener presente che quasi tutto su Internet ha il copyright, anche se non c'è un simbolo (©).

Ogni nazione ha determinate leggi che proteggono la proprietà intellettuale, però la World Intellectual Property Organization (WIPO) è stata creata per regolare i copyright nel mondo.
Quest'organizzazione ha stipulato molti trattati intellettuali e convenzioni che facilitano l'omogeneità della legge sul copyright in scala internazionale. Due di queste convenzioni sono la Berne Union for the protection of Literary and Artistic Property (Berne Convention) e la Universal Copyright Convention (UCC). Alla Berne Convention aderiscono centoquarantotto Stati, mentre alla UCC centosettantacinque.

Se quasi tutto su Internet è protetto dal copyright, questo significa che non si può copiare niente in modo legale?
No! La legge di copyright protegge entrambi, sia il creatore del lavoro, sia il diritto del pubblico di utilizzare i materiali. Non è una legge che privilegia solamente i titolari del copyright, ma aumenta anche la quantità dell'accesso pubblico ai lavori, garantendo ai creatori i loro diritti e la loro sicurezza. Negli Stati Uniti il provvedimento di Fair Use della legge di copyright, in certe situazioni, permette la riproduzione dei materiali protetti. Fair Use varia da paese a paese ed è talvolta chiamato Fair Dealing . Si può riprodurre un lavoro per:

- critica;
- notizie;
- commento;
- educazione;
- erudizione;
- ricerca .

Fair Use permette l'accesso del pubblico al lavoro ed un uso limitato di questo senza il permesso dell'autore.
Esistono alcune cose su Internet SENZA copyright. Qualsiasi cosa nel Public Domain può essere riprodotta liberamente senza ripercussioni. Molte persone sbagliano nel pensare che tutto su Internet sia nel Public Domain. Internet è aperto al pubblico, ma il Public Domain è una cosa completamente diversa. Se un lavoro è nel Public Domain, significa che non c'è un vero e proprio autore, quindi è lecito copiarlo liberalmente. Ci sono vari modi in cui un lavoro entra a far parte del Public Domain:

- Se l'informazione è scritta dal governo federale
- Se il copyright è scaduto
- Se il titolare ha abbandonato il copyright

Salvo il caso in cui sia scritto esplicitamente, non si dovrebbe supporre che qualcosa è nel Public Domain. Questo vale specialmente per Internet, dato che è in uso solo dagli anni ottanta e contiene molti lavori creati recentemente.

Quando scade un copyright? In primo luogo, nessun copyright può essere spinto nel Public Domain. Anche se si vede tante volte un lavoro sul Web, questo potrebbe ancora avere il copyright, e sarebbe illegale riprodurlo senza l'autorizzazione. La Berne Convention stabilisce la durata del copyright per l'intero corso della vita dell'autore, più 50 anni dopo la sua morte, ma questa cifra varia a seconda dei paesi. Per esempio negli Stati Uniti e in Italia un copyright dura tutta la vita dell'autore, più 70 anni dopo il suo decesso. Nel momento in cui un lavoro entra nel Public Domain, tutti i diritti dell'autore scadono e nessuno può richiedere il copyright per quel lavoro. Quindi i lavori nel Public Domain possono essere riprodotti liberamente e senza conseguenze.

Cosa prevede la normativa italiana sul copyright? La prima legge in materia risale all'anno 1941, ma successivamente sono state rinnovate:

- Legge 22 aprile 1941 n. 633
Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio
http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm

- Legge 18 agosto 2000 n. 248
Nuove norme di tutela del diritto d'autore
http://www.giustizia.it/cassazione/leggi2000/l248_00.html#INDICE

- Legge L. 39/02 del 1 Marzo 2002
Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2001
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/02039l.htm
ART. 30 (Attuazione della direttiva 2001/29/CE, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione).

- Legge 6 luglio 2002, n. 137
Delega per la riforma dell'organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché di enti pubblici
http://www.senato.it/parlam/leggi/02137l.htm
ART. 10 (Delega per il riassetto e la codificazione in materia di beni culturali e ambientali, spettacolo, sport, proprietà letteraria e diritto d'autore).

SITI DI RIFERIMENTO

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